mercoledì 30 marzo 2016

2 aprile: Baguazhang a Vicenza



Pochi giorni ancora e finalmente arriveremo all'incontro del 2 aprile 2016 con il Baguazhang a Caldogno. Come ormai buona abitudine, il parco di via Puccini sarà lo stage perfetto per una giornata intensa di pratica. Il mattino dalle 9 alle 13 si terrà il secondo incontro del Terzo livello, e dalle 14 alle 18 si terrà invece il primo incontro del Primo livello, una nuova partenza di germogli primaverili di Baguazhang. Sarà una giornata intensa, tosta, piena di cose belle e soprattutto di nuove scoperte.

Come scriveva il maestro Adam Hsu nei suoi articoli e nel suo ultimo splendido libro sulle arti marziali interne ed esterne, "Lone Sword Against the Cold Cold Sky", il Baguazhang è un'arte marziale a rischio estinzione. Le cause sono quelle valide per tutte le arti marziali: la mancanza di conoscenza, l'ego, la perdita di trasmissione "orale" dei vecchi maestri da un lato, e la scarsa dedizione, di spirito di ricerca, la scarsa volontà di masticare amaro, e di conoscere se stessi negli allievi, che non hanno più voglia di percorrere un cammino che può durare - e nei casi migliori è così - per tutta la vita.

Siamo nell'era del "garbage food", sia fisicamente che mentalmente. Quindi, niente di meglio per me che tenere degli incontri di pratica curando il nostro piccolo giardino, fatto di pochi fiori, curati con passione e fare in modo che crescano bene e sani. La cosa strana è che davvero alcuni detti tornano veri: basta prendersi cura della qualità del proprio lavoro, che il lavoro si prenderà cura della diffusione. Chi verrà all'incontro doveva venire e sarebbe comunque venuto. Mi affascina questo sottile meccanismo magnetico dell'Universo. Ma al contempo sono sereno, quello che viene va bene.

Il meteo dice che non pioverà e che farà una temperatura ragionevole per la stagione, non troppo fredda e quasi calda, ideale per noi circolatori. Carta, penna e calamaio, magliette per sudare, scarpe basse (non da corsa) e voglia di praticare nuovi modi di gestire il corpo. Nuovi amici arrivano, vecchi amici tornano, piccoli draghi crescono. E non è neppure escluso che qualche vecchio amico da lontano venga a incrociare i passi con noi, e qualche praticante di altre scuole ci venga a conoscere. Il bello della diretta.

A sabato!

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